From adcd20cabc15a57099bb956d4fe72b100038f032 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: rl1234567890 Date: Wed, 9 Oct 2024 17:10:57 -0700 Subject: [PATCH] Fixed typos in Italian martyrology --- web/www/horas/Italiano/Martyrologium/05-18.txt | 4 ++-- web/www/horas/Italiano/Martyrologium/12-30.txt | 4 ++-- 2 files changed, 4 insertions(+), 4 deletions(-) diff --git a/web/www/horas/Italiano/Martyrologium/05-18.txt b/web/www/horas/Italiano/Martyrologium/05-18.txt index 16171000c96..cc0efbfccf4 100644 --- a/web/www/horas/Italiano/Martyrologium/05-18.txt +++ b/web/www/horas/Italiano/Martyrologium/05-18.txt @@ -2,7 +2,7 @@ A Camerino san Venanzio Martire, il quale, all'età di quindici anni, sotto l'Im A Ravénna il natale di san Giovanni primo. Papa e Martire; che dall'Ariano Re d'Italia Teodorico fu colà chiamato con inganno, e dove, a lungo torturato nel carcere per la fede ortodossa, finì di vivere. La sua festa si celebra il ventisette di questo mese, giorno nel quale il suo sacro corpo, trasportato a Roma, fu sepolto nella Basilica di san Piétro, Principe degli Apostoli. A Spoléto san Felice Vescovo, che sotto l'Imperatore Massimiano conseguì la palma del martirio. Ad Eracléa, nell'Egitto, san Potamóne Vescovo, il quale prima fu Confessore sotto Massimiano Galério; quindi, sotto l'Imperatore Costanzo e il Preside Ariano Filàgrio, fu coronato col martirio. Egli fu celebrato con somme lodi dai santi Padri della Chiesa Atanasio ed Epifanio. -In Egitto san Dióscoro Lettore, contro il quale il Preside usò molti e vari tormenti, if no a strappargli le unghie e abbruciargli i fianchi con fiaccole ardenti, ma i ministri, atterriti dallo splendore di una luce celeste, caddero a terra; finalmente lo stesso Dióscoro, bruciato con piastre infuocate, compì il martirio. +In Egitto san Dióscoro Lettore, contro il quale il Preside usò molti e vari tormenti, fino a strappargli le unghie e abbruciargli i fianchi con fiaccole ardenti, ma i ministri, atterriti dallo splendore di una luce celeste, caddero a terra; finalmente lo stesso Dióscoro, bruciato con piastre infuocate, compì il martirio. Ad Ankara, nella Galazia, san Teódoto Martire, e sette sante Vergini e Martiri, cioè Tecùsa, zia dello stesso Teódoto, Alessandra, Claudia, Faina, Eufràsia, Matròna e Giulitta. Queste furono prima esposte dal Preside in un luogo infame, ma per divina virtù rimasero intatte, poi con sassi legati al collo furono sommerse in una palude. Le loro reliquie, essendo state raccolte ed onorevolmente seppellite da Teódoto, questi perciò, preso dal Preside, fu crudelissimamente straziato, e finalmente, percosso colla spada, ricevette la corona del martirio. Ad Upsala, in Svèzia, sant'Erico, Re e Martire. -A Roma san Felice Confessore, dell'Ordine dei Minori Cappuccini, illustre per la semplicità evangelica e per la carità, dal Sommo Pontefice Clemènte undecime iscritto nel catalogo dei Santi. \ No newline at end of file +A Roma san Felice Confessore, dell'Ordine dei Minori Cappuccini, illustre per la semplicità evangelica e per la carità, dal Sommo Pontefice Clemènte undecime iscritto nel catalogo dei Santi. diff --git a/web/www/horas/Italiano/Martyrologium/12-30.txt b/web/www/horas/Italiano/Martyrologium/12-30.txt index 7507e9d34b2..dc29d841334 100644 --- a/web/www/horas/Italiano/Martyrologium/12-30.txt +++ b/web/www/horas/Italiano/Martyrologium/12-30.txt @@ -1,8 +1,8 @@ A Roma il natale di san Felice primo. Papa e Martire, il quale governò la Chiesa al tempo del Principe Aureliàno. La sua festa si celebra il trenta Maggio. -Così pure a Spoléto il natale dei santi Martiri Savino, Vescovo di Assisi, Esuperànzio e Marcéllo Diaconi, e Venustiàno Preside colla moglie e coi figli, sotto l'Imperatore Massimiàno. Di essi Marcéllo ed Esuperànzio, prima sospesi sull'eculeo, quindi gravemente battuti con bastoni, e poi lacerati con unghie di ferro e bruciati nei fianchi compirono il martiro; Venustiàno non molto dopo, insieme con la moglie e coi figli, fu ucciso colla spada; san Savino poi, dopo il taglio delle mani e dopo una lunga sofferenza nel carcere, fu battuto if no alla morte. Il loro martirio, quantunque sia avvenuto in diverso tempo, si celebra nondimeno in uno stesso giorno. +Così pure a Spoléto il natale dei santi Martiri Savino, Vescovo di Assisi, Esuperànzio e Marcéllo Diaconi, e Venustiàno Preside colla moglie e coi figli, sotto l'Imperatore Massimiàno. Di essi Marcéllo ed Esuperànzio, prima sospesi sull'eculeo, quindi gravemente battuti con bastoni, e poi lacerati con unghie di ferro e bruciati nei fianchi compirono il martiro; Venustiàno non molto dopo, insieme con la moglie e coi figli, fu ucciso colla spada; san Savino poi, dopo il taglio delle mani e dopo una lunga sofferenza nel carcere, fu battuto fino alla morte. Il loro martirio, quantunque sia avvenuto in diverso tempo, si celebra nondimeno in uno stesso giorno. Ad Alessandria i santi Mansuèto, Sevèro, Appiano, Donato, Onorio e Compagni Martiri. A Salonicco santa Anisia Martire. Nello stesso luogo sant'Anisio, Vescovo di quella città. A Milano sant'Eugènio, Vescovo e Confessore. A Ravènna san Libèrio Vescovo. -Ad Aquila, nell'Abruzzo, san Ranièro Vescovo. \ No newline at end of file +Ad Aquila, nell'Abruzzo, san Ranièro Vescovo.